
I risultati di uno studio dell’Università inglese di Portsmouth: i cani, a differenza dei lupi, hanno dei muscoli attorno agli occhi che consentono loro di sollevare le sopracciglia. L’etologo Marchesini: «Con la domesticazione abbiamo selezionato animali più docili»

Per gli autori dello studio siamo stati proprio noi esseri umani, a partire dall’addomesticazione del cane più di 33.000 anni fa, a indirizzare l’evoluzione della loro espressività nel segno di una maggiore capacità di comunicazione con noi.
«Abbiamo anche studiato il comportamento degli animali – sottolineano i ricercatori – E abbiamo visto che quando i cani si trovavano alla presenza dell’essere umano, in pochi minuti alzavano il sopracciglio interno con un’intensità superiore rispetto a quella dei lupi».
«In natura è la pressione selettiva che produce l’adattamento nello specie. Quello che ha fatto l’uomo col cane l’ha fatto il ghepardo sulla gazzella – spiega l’etologo Roberto Marchesini al Corriere della Sera – La parentela tra cane e lupo è molto stretta, possiamo dire che sono cugini.
Ma dal Paleolitico l’uomo ha iniziato a selezionare i cani privilegiando le caratteristiche che più lo rassicuravano. In particolare ha favorito una tendenza pedomorfica.
Cioè le caratteristiche più infantili e rassicuranti. Per questo, ad esempio il cane abbaia anche da adulto, cosa che il lupo non fa, ed è molto più giocoso.
Insomma l’uomo ha scelto quei cani che erano più docili, erano più adatti ad essere guidati, erano più arrendevoli e meno combattivi».
Fonte: https://www.corriere.it/animali/19_giugno_19/ecco-perche-occhi-cani-ci-parlano-sguardo-espressivo-selezionato-dall-uomo-f6773b9c-9273-11e9-8993-6f11b6da1695.shtml
